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Coltivare orto in vaso - Guida pratica e consigli
Gli ortaggi sono piante dalla crescita veloce che ripagano con il raccolto generoso gli sforzi del semplice appassionato.
Queste note hanno lo scopo di raccontare il percorso da seguire per arrivare al risultato desiderato.
È possibile coltivare molte piantine da orto su terrazzi, balconi o semplici davanzali, utilizzando vasi, fioriere o cassoni, cioè gli stessi contenitori usati per la coltivazione di piante ornamentali.
Per le diverse esigenze di coltivazione gli ortaggi trattati sono divisi in due gruppi:
- ortaggi da seminare a dimora
- ortaggi da trapiantare a dimora
Coltivare ortaggi da seminare a dimora
Coltivazione ortaggi da foglia: erbette e lattughino da taglio, rucola, spinaci, valerianella, crescione.
Sono piante da orto microterme (micro = piccolo; termo = calore) che si sviluppano già a temperature basse (maggiori di 5°C). Il loro sviluppo è contenuto, la pianta da orto adulta è alta una ventina di centimetri e occupa poco spazio.
Per queste loro caratteristiche sono seminate direttamente a dimora i primi di aprile.
Procedimento pratico:
Si utilizza possibilmente una fioriera rettangolare grande (cm 80x40) contenente terriccio universale. La semina si esegue a file distanti tra loro 10 cm. Sulla fila si pratica un solco poco profondo 1-2 cm in cui viene distribuito il seme che poi è leggermente ricoperto di terriccio e abbondantemente bagnato.
La germinazione può essere anticipata coprendo la fioriera con piccole protezioni, ad esempio l'agrivelo, un telo leggerissimo, poroso, di colore bianco, impiegato anche per proteggere le piantine da orto nelle prime fasi di crescita.
Dalla semina alla raccolta di questi ortaggi da foglia, che si tagliano poco sopra il colletto, è necessario circa un mese e mezzo.
Erbette, lattughino da taglio e rucola hanno inoltre la capacità di ricrescere dopo il taglio, permettendo un secondo raccolto a 2-3 settimane dal primo.
Coltivazione ortaggi da radice: ravanelli, carote
L'epoca di semina e il procedimento sono uguali a quelli degli ortaggi da foglia, è però necessario il diradamento delle giovani piantine di orto quando sono alte 5-7 cm circa. Il diradamento consiste nel togliere le piante troppo fitte.
Dopo il diradamento le piante da orto rimanenti hanno lo spazio sufficiente per ingrossare la loro radice. Per i ravanelli dalla semina alla raccolta occorrono circa 2 mesi, per le carote anche 3 mesi e mezzo.
La raccolta si effettua controllando il colletto delle piante di ortaggi e la parte di radice affiorante che, se ingrossata, rivela le dimensioni della parte sotterranea e quindi suggerisce quando raccoglierla.
Coltivare ortaggi da seme: piselli e fagioli nani o rampicanti
Per questi ortaggi si esegue la semina a dimora chiamata "a postarelle" o "buche". (Per postarella o buca si intende un foro poco profondo dove sono seminati più semi.)
Nella fioriera si tracciano 2 file e lungo ogni fila alla distanza di 10 cm. si seminano a postarelle 3 o 4 semi di piselli o fagioli (Nota: il seme deve essere interrato al massimo a una profondità di due volte la sua grandezza).
Le cultivar nane sono alte circa 50 cm., mentre quelle rampicanti possono raggiungere anche i 2 metri di altezza e oltre. Per questo durante la loro crescita è necessario sorreggerle con dei tutori, che possono essere delle canne di bambù o una rete con dei paletti. I piselli si attaccano ai sostegni grazie a i cirri presenti sui loro tralci, mentre i fusti volubili dei fagioli si attorcigliano ai tutori permettendo alle piante di ortaggio di sostenersi.
l piselli nani si raccolgono circa 2 mesi dopo la semina, mentre quelli rampicanti dopo 2 mesi e mezzo. La raccolta di quelli nani è più concentrata nel tempo, mentre quella delle varietà rampicanti è più scalare.
l baccelli si raccolgono quando sono turgidi e i semi al loro interno gonfiano la buccia che da verde intenso tende al colore verde chiaro.
Anche i fagioli nani sono pronti per la raccolta dopo 2 mesi e mezzo.
l fagioli freschi si raccolgono quando i semi all'interno del baccello sono gonfi e premendoli con le dita si muovono a l suo interno. Possono inoltre essere lasciati a essiccare sulla pianta da orto e raccolti come fagioli secchi. In questo modo si possono conservare a lungo anche senza refrigerazione.
Coltivare ortaggi da trapiantare a dimora
Ortaggi da foglia: lattughe da cespo, sedano, prezzemolo, coste, basilico e Ortaggi da bacca: pomodori, peperoni, melanzane.
Per questi ortaggi non si esegue la semina a dimora, ma il trapianto della giovane piantina da orto.
Infatti sono piante da orto macroterme (macro = grande, termo = calore), cioè che si sviluppano con temperature elevate, come gli ortaggi da bacca, e cioè temperature maggiori di 12-15°C.
Oppure hanno un ciclo lungo dalla semina alla raccolta, o generalmente sono trapiantate, in pieno campo o in vaso, a distanze adeguate che ne permettono uno sviluppo ottimale.
La produzione delle piantine da orto è effettuata dalle aziende di vivaismo orticolo.
Per l'appassionato è più semplice acquistare le piantine di orto già pronte presso un "garden center" specializzato.
Vediamo comunque il procedimento pratico che permette di coltivare ortaggi in vaso.
Esecuzione della semina in seminiera
La semina è
Il seme distribuito a file è ricoperto setacciando sopra un velo di terriccio.
Per la geminazione occorrono:
- calore di fondo ottenuto in serra con un bancale riscaldato (temperatura di 20°C circa);
- umidificazione tramite un impianto di nebulizzazione.
La ripicchettatura
È il trasferimento delle giovani piantine da orto dalla seminiera in contenitori alveolari o in piccoli vasi orto.
Lo scopo è ottenere piantine di ortaggi da trapiantare dotate di una zolla di terriccio ricca di radici, in grado di attecchire facilmente in pieno campo o in vasi orto ancora più grandi.
Le piantine da orto ripicchettate devono essere coltivate ancora per un mese in ambiente protetto, serra o tunnel, con luce, temperatura minima di 12°C e ottimale di 25°C.
Il trapianto delle piantine da orto
Sono trapiantate manualmente con il trapiantatoio nell'orto familiare. In una azienda agricola il trapianto si esegue con macchine trapiantatrici.
Il colletto della pianta da orto deve essere a "filo" della superficie del terreno (o del terriccio). Per il trapianto all'esterno (piena aria) devono essere rispettate:
- epoca di trapianto (temperatura minima cardinale);
- distanza tra le piante di orto (determinata dalle dimensioni raggiunte dalla pianta adulta)
Alcuni esempi di piantine da orto da coltivare in vaso:
Il peperoncino piccante
È una specie macroterma originaria dell'America Centrale, che si adatta benissimo alla coltivazione in vaso.
Le cultivar sono numerosissime, apprezzate e coltivate in tutto il mondo, dall'Ungheria all'Italia, dalI'India all'Indonesia, dall'Africa all'America.
In ogni paese sono state selezionate delle varietà tipiche, che negli ultimi decenni sono coltivate anche a scopo ornamentale.
La sua coltivazione negli orti familiari è praticata nel periodo primaverile-estivo.
La soluzione più semplice è acquistare delle piantine da orto all'inizio di maggio.
Il trapianto può essere fatto in un vaso di diametro 14 cm per la singola piantina di ortaggio, mentre una fioriera di 80x40 cm può ospitare anche 6 piantine.
I peperoncini maturi sono raccolti nei mesi di settembre-ottobre; consumati freschi, oppure essiccati (appendendoli in un luogo asciutto) per essere poi utilizzati durante l'inverno e la primavera successiva.
Il pomodoro a ciliegia
Trapianto
È una pianta da orto macroterma. A fine aprile si può eseguire il trapianto in un vaso per orto grande (almeno 40 cm di diametro) se si vuole coltivare una singola pianta da orto, oppure in una fioriera di 80x40 cm dove possono crescere anche 3 piante.
Il pomodoro a ciliegia è coltivato in verticale, quindi la pianta da orto ha bisogno di un sostegno.
Per la pianta singola si utilizza una canna di bambù, nelle fioriere in alternativa st possono usare delle reti di ferro rigide.
La pianta di ortaggi deve essere legata dall'uomo al sostegno perché non si attorciglia da sola, come ad esempio il fagiolo rampicante.
Le legature non devono essere strette per evitare la strozzatura del fusto che durante la crescita aumenta di diametro. I legacci da preferire sono quelli biodegradabili, come lo spago.
NB: se avete sul balcone dei punti superiori dove fissare delle corde, è possibile usarle come sostegno per le piante di pomodoro.
Ecco come si fa:
La corda viene agganciata alla base della pianta legandola ad anello (non scorrevole), mentre l'altro capo è legato in alto ad una struttura del balcone.
Quando la pianta da orto cresce, per sorreggerla, la corda viene attorcigliata intorno al fusto periodicamente.
Sfemminnellatura
Durante la crescita della pianta di pomodoro è necessario praticare la sfemminellatura, cioè il taglio dei germogli laterali, le femminelle, che crescono all'ascella della foglia (lo spazio tra fusto e foglia si chiama "ascella della foglia", la femminella che cresce all'ascella della foglia viene tagliata).
La pianta, privata delle prime femminelle, utilizza tutto il nutrimento per la crescita del fusto, la fioritura e la formazione dei primi frutti.
Le femminelle si tolgono fino a che la pianta ha raggiunto l'altezza di un metro circa.
Le femminelle che si sviluppano più in alto possono essere lasciate perché la pianta del pomodoro a ciliegia in particolare sarà in grado di nutrire anche i frutti che si formeranno sulle stesse femminelle oltre che sul fusto.
Bagnature
Durante la crescita le bagnature devono essere costanti (terriccio umido, non fradicio), evitando la bagnatura delle foglie, causa dello sviluppo di muffe parassite.
Le piante da orto devono essere coltivate in pieno sole, per cui il controllo delle bagnature deve essere frequente.
Raccolta
La raccolta dei primi pomodorini a ciliegia si potrà già fare dal mese di luglio e proseguirà a scalare per tutta l'estate fino a ottobre inoltrato.
Coste
È una specie microterma. Ad un mese dal trapianto (che si esegue da metà aprile) si iniziano a raccogliere le foglie esterne piegandole verso il basso e facendole ruotare.
Prezzemolo
È una specie microterma da trapiantare alla fine di aprile (un trapianto anticipato può provocare una pre-fioritura indotta da vernalizzazione).
Si raccolgono le foglie tagliando quelle esterne a partire da un mese e mezzo dal trapianto, senza danneggiare il germoglio centrale che crescendo formerà la nuova vegetazione.
Sedano
È una specie microterma. Si raccoglie 2 mesi circa dopo il trapianto che si esegue alla fine di aprile. Si utilizzano le foglie esterne più vecchie.
Lattuga da cespo
È una specie microterma. Si trapianta da metà aprile e si raccoglie dopo un mese tagliando il cespo intero sotto il colletto. La raccolta è unica.
Basilico
È una piantina da orto macroterma ed è molto sensibile ai ritorni di freddo.
Si consiglia di trapiantare le piantine di basilico all'esterno ai primi di maggio. La raccolta si effettua cimando i germogli. La cimatura stimola l'emissione di rami laterali, favorendo l'accestimento (chioma più folta).
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