Portamento: Cespuglio
Esposizione: Pieno sole
Resistenza al freddo: Buona
Impiego consigliato: Siepi e aiuole
Impiego consigliato: Adatta per vaso
Salvia
La specie più nota, largamente usata in cucina, è la Salvia officinalis (la salvia in senso stretto).
La Salvia officinalis è una pianta a portamento cespuglioso, con fusto molto ramificato e foglie picciolate di colore grigio-verde, ricche di oli essenziali che le conferiscono il caratteristico aroma.
La salvia comune è originaria del bacino del Mediterraneo e anche in Italia può essere trovata allo stato spontaneo.
La salvia comune è un piccolo arbusto sempreverde.
Lefoglie semplici, feltrose al tatto, hanno un colore verde-grigiastro e un odore caratteristico. La forma è ovale con margine crenato, nervature penninervie, attaccatura picciolata con inserimento semplice.
I fiori violacei sono riuniti in infiorescenze e hanno il caratteristico aspetto asimmetrico proprio della famiglia delle Lamiacee. I fiori sono ermafroditi, di colore violetto e sbocciano in primavera.
I frutti si formano alla base dei fiori e contengono i minuscoli semi ovoidali di colore marrone scuro.
La Salvia trova impiego in cucina fin dai tempi antichi.
Tra i principali effetti, la salvia ha efficacia antisettica ed è anche digestiva e calmante. Le sono attribuiti altri effetti, ma non su tutti c'è concordia di vedute.
Secondo un'antica tradizione inoltre la Salvia officinalis può essere utilizzata per curare un'eccessiva sudorazione: si prepara un infuso con la Salvia officinalis e si praticano tamponamenti della zona da trattare.
I fiori della salvia e anche l'aspetto d'insieme della pianta sono stati sempre apprezzati nel giardinaggio.
La Salvia officinalis, come altre specie dello stesso genere, è pertanto utilizzata come pianta ornamentale.
L'estratto di salvia è un eccellente fissatore per profumi. Rafforza le gengive ed è indicato per lo smalto dei denti (vedi).