Portamento: Cespuglio
Esposizione: Pieno sole
Resistenza al freddo: Buona
Impiego consigliato: Siepi e aiuole
Impiego consigliato: Adatta per vaso
Ruta
La ruta comune (Ruta graveolens) è una pianta della famiglia delle Rutacee che cresce solitamente sulle rive dei laghi alpini, in bassa quota. Pianta perenne a fusti ramificati, di 80 cm di altezza, foglie glauche, tripennatosette alla base, meno divise all'apice. Presenta fiori gialli, con il fiore centrale pentamero e gli altri tetrameri. Il frutto è una capsula subglobosa. Tutta la pianta emana un odore gradevole.
Pianta perenne originaria dell’Europa meridionale. In Italia è presente spontanea, in tutte le regioni, eccetto le isole (dove si trova solo negli orti e giardini; in Gallura è piuttosto rara ma cresce anche spontaneamente), dal piano ai 1.000 metri.
Pianta erbacea a fusto ramoso, alta fino a 80 cm, con foglie alterne, pennato-composte, divise in segmenti spatolati o lineari. I fiori, giallo-verdognoli, sono riuniti in corimbi apicali.
Raccogliere le foglie prima che i fiori siano sbocciati e usarle fresche o essiccate.
Le foglie fresche possono essere usate con moderazione per insaporire insalate, carni, pesci, oli e aceti aromatici. Molto usata per la preparazione di un tipo di grappa aromatica.
Aroma piacevole, non eccessivamente spiccato.
Proprietà terapeutiche: emmenagoghe, sedative, digestive, carminative, vermifughe.
L'erba della ruta era ritenuta l'erba contro la paura, Si metteva in tasca, appunto, quando si dovevano affrontare situazioni di paura e le case in cui cresceva erano ritenute privilegiate.
Il suo più famoso uso è quello in infusione nella grappa. Un tempo si credeva che piantare la ruta agli angoli dei giardini tenesse lontani topi, serpenti ed energie negative.