La ciliegia Visciola è una pianta da frutto resistente alle malattie, non necessita di trattamenti fitosanitari.
La specie della visciola è quella del ciliegio acido, Prunus cerasus.
Ritrovata in Umbria nelle zone di Pietralunga (PG) e in Val Nerina nel comune di Vallo di Nera (PG), in piante singole, era in passato diffusa in tutta la regione, e presente anche sul versante marchigiano.
Questa varietà di visciola, come quasi tutta la specie Prunus cerasus, è particolarmente rustica e adatta a stazioni di alta collina e montagna, in terreni anche marginali.
Anche se di seconda grandezza, l’albero della visciola è vigoroso, di forma irregolare e a portamento espanso, con rami ricadenti; fiorisce tardivamente, nella seconda decade di aprile.
La pianta di visciole ha una notevole tendenza alla formazione di polloni radicali che servono a produrre nuove piante; infatti tradizionalmente non viene innestato. Pur essendo molto rustico, si avvale di terreni freschi e profondi. Poco sensibile alla Monilia.
Il frutto della visciola è di piccole dimensioni, ha forma sferoidale schiacciata ai poli.
Il peduncolo è molto lungo inserito in una cavità profonda. Il colore della buccia è rosso molto scuro e così anche è colorata la polpa che è aderente al nocciolo e non troppo consistente.
Il succo della visciola, abbondante e rosso intenso, è caratteristicamente acidulo.
La visciola si raccoglie tardivamente, nella terza decade di luglio, ma la maturazione è un po’ scalare. Questa ciliegia acida è da consumare solo trasformata e ha molti usi.
La sua ricchezza in antiossidanti ne fa un frutto prezioso, adatta alle composte e marmellate.
Le visciole si usano anche nella preparazione di vino aromatizzato (visciolato o visciolata).
Varietà di ciliegie autofertile, per produrre non ha bisogno di essere consociata assieme ad altre varietà
Maturazione 15 giugno
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