Portamento: Albero
Esposizione: Pieno sole
Resistenza al freddo: Ottima
Tipo di terreno: Acido - Subacido
Epoca di maturazione: Ottobre
Peculiarità: Autofertile
Peculiarità: Frutto Antico
Melo Decio (Malus communis)
Maturazione 31 ottobre. Albero di 3 anni, vaso cm. 22, h.cm. 150/170.
Sinonimi: Deceio, Deci, Decio nostrano, Dezi, Deso (Veneto), d’Egi, d’Ezio, Nesta (Toscana).
L’origine del melo decio potrebbe risalire addirittura all’epoca romana. Si tratta infatti di una varietà delle più antiche conosciute, coltivata sin dal tempo degli antichi Romani, portata in Italia dal capo dei legionari D’Ezio (Decio in latino) che sbarcò con la sua legione ad Adria per fermare l’avanzata di Attila
Una singola pianta poteva anche arrivare a produrre anche 12 quintali di mele che poi venivano lasciate nella paglia perché arrivassero a maturazione.
L’albero si dimostra resistente alla ticchiolatura e all’oidio ma entra in produzione lentamente.
Il frutto è di pezzatura medio-piccola, di forma appiattita, di colore verde con un sovra colore rosa chiaro che si estende sul 20-30% della superficie.
La polpa è bianca, croccante, dolce e soda, molto adatta alla cottura e caratterizzata da un tipico sapore e profumo, molto apprezzata
Il melo decio può essere consumato solo in pieno inverno perché al momento della raccolta presenta un’acidità troppo elevata.
Varietà di mele parzialmente autofertile, aumenta la produttività se associata a: Abbondanza, Imperatore.
Inoltre, anche il melo da fiore, di colore bianco o rosa, è un ottimo impollinatore universale per tutti i meli da frutto.
Maturazione 31 ottobre.
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