Cedro

Cedro: descrizione della pianta

Il cedro è uno dei più antichi agrumi coltivati e appartiene al genere Citrus. È un albero o arbusto sempreverde che può raggiungere i 3-4 metri di altezza, con chioma disordinata e rami provvisti di spine robuste.

Le foglie sono grandi, oblunghe, coriacee e di colore verde intenso; se strofinate emanano un caratteristico profumo. I fiori sono grandi, bianchi all’interno e sfumati di violetto all’esterno, molto decorativi e ricchi di nettare, quindi molto apprezzati dagli insetti impollinatori.

Il frutto

Il frutto del cedro è uno dei più particolari tra gli agrumi: molto grande (può arrivare a 1-2 kg di peso), di forma allungata o ovale e con buccia molto spessa, rugosa e profumata.
La parte edibile è composta soprattutto dalla scorza, ricchissima di oli essenziali, mentre la polpa è meno abbondante, dal gusto acidulo e meno dolce rispetto a quello di altri agrumi.

Il cedro è utilizzato soprattutto per:

la preparazione di canditi;

la produzione di bevande e liquori (come la famosa “cedrata” o il liquore al cedro);

l’estrazione di olio essenziale da impiegare in profumeria e cosmesi.

Coltivazione

Il cedro ama i climi caldi e soleggiati e soffre particolarmente le gelate. È tipico delle regioni mediterranee e viene coltivato con successo in Calabria, Sicilia e Campania.
In giardino predilige terreni sciolti e ben drenati; in zone più fredde può essere allevato in grandi vasi, da spostare in posizione riparata durante l’inverno.

Maturazione dei frutti: da Ottobre a Novembre.