Portamento: Albero
Esposizione: Pieno sole
Resistenza al freddo: Ottima
Tipo di terreno: Acido - Subacido
Epoca di maturazione: Ottobre
Asimina (Asimina triloba)
L’Asimina triloba, detta anche volgarmente “banano del nord”, è una bellissima pianta da frutto che appartiene alla famiglia delle Annonaceae che annovera al suo interno quasi esclusivamente piante tropicali e comprende ben più di cento generi, tra cui quello dell’Asimina che produce tanti e squisiti frutti.
Originaria della parte orientale degli Stati Uniti d’America, dove cresce spontanea dalla Florida settentrionale fino alle Regioni canadesi, conosciuta, e molto apprezzata dai locali, col nome di “paw-paw”, è un albero di piccole dimensioni, caducifoglia con portamento piramidale che può raggiungere l’altezza di un grande pesco, ha grandi foglie lanceolate pendenti di un bel colore verde intenso che in autunno assumono una splendida colorazione giallo vivo che mette in evidenza la pianta anche da molto lontano.
L’albero dell’Asimina triloba è di modeste dimensioni (4-5 metri) ed ha portamento assurgente con fitta chioma.
Le foglie del paw paw sono elissoidali, piuttosto grandi, con piccolo mucrone e portamento pendulo; sono di colore verde intenso ed in autunno, prima di cadere, assumono una tonalità giallo carico.
È specie parzialmente autofertile, capace quindi di fruttificare un po’ anche se in esemplare unico, tuttavia in presenza di impollinazione incrociata la percentuale di allegagione aumenta di molto.
Alla fine dell’inverno, prima della vegetazione delle foglie, compaiono numerosissimi fiori, color marrone simili ad alcune varietà di hamamelis, che sbocciano in modo graduale nell’arco di un mese e sono caratterizzati da uno sgradevole odore putrescente, impercettibile all’uomo, ma non alle api che non solo non sono attratte, ma addirittura li evitano.
I fiori sono a forma di “campanella”, di colore rosso-violaceo, schiudono in aprile, prima della foliazione e sono impollinati anche per via anemofila (per opera del vento) e, soprattutto proprio per il particolare odore che emanano, da fastidiosi ditteri, tra cui il poco simpatico moscone.
Il fiore dell’Asimina triloba hanno ovari multipli quindi dopo il fiore compariranno il più delle volte diversi frutticini (anche 7/8) disposti su un unico piano attaccati allo stesso picciolo. Col passare dei giorni però molti cadranno e solo 2/4 per fiore o semplicemente uno solo riuscirà ad arrivare a maturazione.
L’Asimina triloba durante primi anni di vita, pur fiorendo e producendo diversi piccoli frutti, ne porterà a maturazione solo pochissimi; per un raccolto discreto si dovranno aspettare alcuni anni.
A fine estate, settembre/ottobre secondo la varietà e della zona di coltivazione, nascosti dalle belle foglie, si trovano grossi frutti di forma cilindrica con buccia molto sottile, color verde chiaro, che con il progredire della maturazione, si maculano al pari della vera banana, fino a cadere a maturazione avvenuta; avendo avuto la fioritura scalare, anche la maturazione dei frutti sarà graduale e si protrarrà per circa un mese. Le massime qualità organolettiche si raggiungono al momento della caduta del frutto dalla pianta.
I frutti maturi cadono, staccandosi dal peduncolo, verso l’ultima decade di settembre. Sono delle bacche di forma ovoidale, lunghe anche 15 cm, che ricordano vagamente una tozza banana con epidermide verde e liscia.
La polpa è di colore giallo pallido, ma a completa maturazione tende all’arancio-bruno e racchiude numerosi semi reniformi, di colore marrone che costituiscono circa il 30% del peso del frutto. Al momento della raccolta i frutti hanno un’aroma assai penetrante, quasi eccessivo, per cui se consumati subito sono poco gradevoli. Dopo alcuni giorni si verifica il processo di postmaturazione con l’ammorbidimento del sapore, l’attenuazione dell’aroma ed il viraggio del colore della buccia da verde a marrone.
Del peso anche di diversi etti, il frutto della Banana di Montagna è composto da una polpa cremosa da bianca a giallognola, secondo la maturazione, in cui sono disposti longitudinalmente in modo ordinato grossi semi scuri, consistenti, della grandezza di un fagiolo, che non disturbano perché si separano facilmente dalla polpa.
Il gusto della Banana di Montagna è difficilmente descrivibile perché non rientra nei sapori cui siamo abituati normalmente. La polpa cremosa, aromatica e profumata richiama molti gusti che vanno dalla vera banana, all’ananas, alla crema, alla vaniglia e variano con il variare del grado di maturazione, fino a richiamare un fondo di gusto di caffè al massimo della maturazione.
Non sono frutti climaterici (vedi Feijoa Sellowiana) e si possono conservare al freddo pochi giorni, inoltre, una volta raccolti e immagazzinati, in notevole misura, producono un’elevata quantità di etilene e di anidride carbonica tali da renderne difficile lo stoccaggio. Congelandolo, il frutto dell’Asimina triloba, non perde le sue caratteristiche organolettiche, però perde la sua consistenza diventando poco presentabile.
Il frutto dell’Asimina triloba ha un alto potere nutritivo ed è molto energetico: 100 grammi forniscono 80/85 calorie, come la vera banana, e al pari di questa, è difficile da digerire.
Per l’elevata quantità contenuta di magnesio, in particolare, e potassio, è un ottimo integratore salinico; importante la presenza, tra gli altri, anche di ferro calcio e fosforo, elevato anche il contenuto di vitamina A. Importante per quantità e qualità la presenza degli aminoacidi essenziali, che sono quelle sostanze indispensabili che il corpo umano non è in grado di produrre a sufficienza e devono quindi essere integrati necessariamente con l’alimentazione.
Il banano di montagna è molto rustico e poco esigente anche per quanto riguarda il terreno dove è messo a dimora. Di facile adattabilità, sebbene preferisca i terreni tendenzialmente acidi, come già accennato, anche in terreni subalcalini o addirittura alcalini, riesce comunque a vegetare rigogliosa. Fondamentale che siano terreni profondi, ricordiamo che è fittonante, e freschi, ma molto importante, non abbiano ristagni idrici.
Il paw-paw cresce bene su suoli ricchi di sostanza organica, freschi e profondi, a pH neutro o sub-acido mentre non tollera quelli calcarei e compatti.
L’Asimina triloba predilige climi temperati, con estati calde ma non torride ed inverni anche molto freddi resistendo fino a temperature di -20/-25 °C.
Il paw-paw è una specie resistentissima ai lunghi e forti freddi, sopporta anche -30°C, che sono necessari per la formazione delle gemme da fiore, non sopporta invece, al contrario delle piante degli altri generi delle Annonaceae, i caldi molto forti e umidi, che impedirebbero l’allegagione dei frutti; ha l’apparato radicale fittonante, composto di poche e grosse radici: questo comporta un difficile attecchimento a seguito di un eventuale trapianto.
L’Asimina triloba non ha finora mai mostrato particolari sensibilità a malattie fungine né ad insetti.
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