Portamento: Albero
Esposizione: Pieno sole
Resistenza al freddo: Ottima
Albero della manna (Fraxinus ornus)
L’albero della manna, nome comune “Frassino orniello”, nome scientifico “Fraxinus ornus” appartiene alla famiglia delle Oleacee.
È particolarmente diffuso nell’Asia minore e dell’Europa meridionale.
Portamento: albero dal tronco grigio-cenere, leggermente tortuoso. I rametti sono opposti con corteccia liscia e verdognola. Le gemme sono protette da squame di colore nero.
Foglie: opposte, imparipennate (5-7-9 foglioline) con un picciolo solcato nella superficie superiore e coperto di piccoli peletti. Le foglioline sono di forma ovale allungata con apice acuto, margine seghettato. La superficie superiore è glabra mentre quella inferiore è pubescente e ricca di nervature.
Fiori: riuniti in racemi, tutti inseriti a livello dell’ascella fogliare a parte quello terminale. Hanno il calice con 4 sepali irregolari, la corolla presenta 4 petali lineari bianchi.
Frutti: è una samara, ovvero un achenio provvisto di una membrana come un’ala. In questa specie, l’ala è grande 2 volte l’achenio.
La parte utilizzata della pianta è la manna (linfa dolce che cola, in modo naturale o per incisione, e si rapprende al contatto con l’aria).
La quantità di manna prodotta dalla pianta viene influenzata dal clima. Infatti la coltivazione del frassino da manna è possibile in zone caratterizzate da una calda e secca estate, con limitate escursioni termiche. Infatti la pioggia può diminuire drasticamente la produzione di manna.
Il Frassino comincia a produrre manna dal sesto-ottavo anni di età. Si raccoglie la manna effettuando delle incisioni sul tronco con un coltello apposito. Dall’incisione fuoriesce la linfa che a contatto con l’aria e con i raggi del sole tende a solidificare in lunghi cannoli biancastri (chiamati anche Manna cannellata o Manna in lagrime, dall’aspetto simile alle stalattiti).
Il periodo giusto per l’incisione e la raccolta è tra la seconda settimana di luglio e la prima di settembre.
La sua azione principale è sicuramente quella lassativa, dolce e non irritante, particolarmente adatta ad anziani e bambini (solitamente viene sciolta in un po’ di latte). Ma alla manna viene attribuita anche un’azione benefica a livello delle prime vie respiratorie, in quanto agirebbe come emolliente ed anticatarrale.
In cucina la manna e i suoi derivati vengono utilizzati per la realizzazione di dolcificanti per diabetici.
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