Portamento: Cespuglio
Esposizione: Pieno sole
Resistenza al freddo: Ottima
Epoca di maturazione: Da ottobre a novembre
Sambucus Nigra
Il sambuco comune (Sambucus nigra) è una pianta legnosa a foglie caduche appartenente alla famiglia delle Caprifoliacee.
E’ un grosso arbusto, molto vigoroso, diffuso nelle zone incolte della penisola italiana dal livello del mare fino a un'altitudine di 1200 metri, soprattutto negli ambienti ruderali (lungo le linee ferroviarie, parchi, ecc.), boschi umidi e rive di corsi d'acqua.
Le foglie sono ovali, seghettate ed imparipennate con margine dentato-seghettato; la forma delle foglioline è lanceolata con apice acuminato.
Il sambuco presenta proprietà medicinali-erboristiche riscontrabili solamente nei frutti e nei fiori. Tutto il resto della pianta (semi compresi) è velenoso poiché contiene il glicoside sambunigrina.
I piccoli fiori di colore bianco panna, a forma di stella, sono raccolti in infiorescenze a ombrella (corimbi) molto vistose, larghe 10–23 cm e sbocciano dalla tarda primavera ad inizio estate.
Con i fiori è possibile fare uno sciroppo, da diluire poi con acqua, ottenendo una bevanda dissetante. I fiori freschi sono inoltre ottimi nelle insalate, nelle frittate e nelle macedonie.
I frutti sono delle bacche di colore nero-violaceo, lucide, dal sapore acidulo e ricchissime di vitamina C. Arrivano a maturazione in autunno. Le bacche sono eduli solo dopo cottura e vengono impiegate per gelatine e marmellate, di cui non abusare, a causa delle proprietà lassative.
Il sambuco cresce bene nei terreni decisamente calcarei e tollera anche quelli umidi. Una posizione soleggiata risulta gradita a questa pianta che si ambienta comunque senza difficoltà anche a mezz'ombra.
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