Portamento: Albero
Esposizione: Mezz'ombra
Resistenza al freddo: Bassa
Melarosa (Syzygium jambos)
La Melarosa, nome botanico Syzygium jambos, appartiene alla famiglia delle mirtacee (come il mirto comune), è una pianta originaria dell’India da dove si è poi diffusa e naturalizzata in tutti i paesi tropicali e subtropicali per la spiccata adattabilità al clima.
E’ un albero sempreverde, alto fino a circa 8-12 metri, dalla corteccia di colore bruno chiaro e chioma ampia e densa, molto ornamentale per il colore rosso vinoso brillante delle foglie e la spettacolare fioritura.
Le foglie sono semplici, opposte, di forma lanceolata, lineare od oblunga con apice acuto, lunghe 10-20 cm e larghe 2-5 cm, piuttosto coriacee, di colore verde intenso lucido a maturità, mentre quelle giovani in accrescimento sono di colore rosa-rosso lucido.
I fiori sono molto vistosi per la presenza di numerosissimi lunghi stami di colore bianco crema e profumati. Sono impollinati da insetti, in particolare api, che producono un miele dal particolare sapore.
Il frutto, che matura nelle zone di origine verso luglio-agosto, è una bacca generalmente globosa, a volte leggermente piriforme, di 2-5 cm di diametro, con buccia che a maturità assume un colore bianco o giallo pallido, a volte con sfumature rosa,
La polpa è spessa, giallastra con accentuate sfumature rosee, dolce e dal leggero profumo di rosa. Difficilmente separabile dalla sottile buccia, è dolce e deliziosamente profumata di petali rosa: da questo le deriva il nome comune Melarosa; internamente contiene di solito un grosso seme.
I frutti freschi, che sono velocemente deperibili e quindi vengono consumati solo localmente, si utilizzano principalmente per confezionare marmellate; in alcuni paesi vengono anche canditi o sciroppati.
L’albero fornisce inoltre un buon legno, duro e denso, adatto per mobili e strumenti musicali, usato localmente anche come combustibile e per produrre carbone. Infine, la corteccia ed i frutti vengono variamente utilizzati nella medicina tradizionale, in particolare in Asia ed Africa.
Specie da clima tropicale e subtropicale umido, da adulta può resistere a brevi periodi di secco. Se ne può tentare la coltivazione anche in zone temperato calde, potendo resistere fino a temperature di circa -4 °C per brevissimo periodo, ma dove la temperatura può scendere frequentemente sotto 0 °C, anche di poco, generalmente non fruttifica.
L’esposizione ottimale è in pieno sole, tranne nella fase giovanile, quando è preferibile una leggera ombreggiatura, e riguardo al suolo non è particolarmente esigente, purché sia sciolto e ben drenante.
Ai tropici è spesso utilizzata come frangivento; nei nostri giardini può essere inserita, per la sua bella e ampia chioma policroma, come pianta ornamentale.
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